ANALISI ARMONICA DI "IMAGINE"
di John Lennon
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Cominciamo a vedere intanto l'introduzione originale del pianoforte:
Do Fa Do Fa
I IV I IV
Il brano è in Do maggiore (e non La minore) perchè il primo accordo che inizia il giro armonico è appunto Do maggiore; le note in rosso sono la dimostrazione di come la mano destra stia alternando le reali note dell'accordo con uno schema di 2 ad 1 (prima le “esterne a destra” e poi la nota rimanente a sinistra); nel primo accordo di Do maggiore, nello stesso momento in cui si sentono le 2 note sole della mano destra, al basso suona la terza nota mancante (la fondamentale) cosicchè all'orecchio non potremmo avere neanche un istante di incertezza su quale accordo di partenza stiamo ascoltando; è uno schema d'accompagnamento usatissimo un po' da tutti e soprattutto dai Beatles che hanno creato gli accompagnamenti al pianoforte dei loro maggiori successi con questo metodo (questa alternanza delle note dell'accordo della mano destra).
Gli accordi che si susseguono sono il I ed il IV grado, come a dimostrare la regola della sensazione dell'elastico “perpetuo” che avviene tra il I ed il IV grado.
Il “giochino” finale nella battuta con il Fa maggiore (le semicrome cromatiche) è solo un pretesto creativo per far arrivare la nota più acuta che si sente in quel momento (il La) alla
fondamentale (Do); infatti si ferma al Si come per presagire un “ricominciare da Do”, cosa che appunto avviene.
Ora vediamo la strofa:
Do Fa Do Fa
I IV I IV
Do Fa Do Fa
I IV I IV
Come possiamo osservare la strofa non è niente altro che un ripetersi del gioco I – IV (per quanto riguarda l'armonia) e la melodia principalmente gioca sul Sol che sale al Si per ridiscendere
sul La a conferma del fatto che sta seguendo le note esterne delle posizioni melodiche degli accordi della mano destra (terza posizione melodica per il Do maggiore con all'acuto il Sol e seconda
posizione melodica per il Fa maggiore con all'acuto il La).
Non potrei esserne sicuro al cento per cento, ma credo che, quando John Lennon compose questa canzone, molto probabilmente iniziò a far susseguire gli accordi come nell'introduzione e poi iniziò a cantare influenzato dalle posizioni melodiche che aveva scelto per gli accordi!
Dopo abbiamo una strofa intermedia che assomiglia un po' ad un ritornello, visto che percepiamo come se la canzone iniziasse a svilupparsi e questo perchè Lennon finisce sul Fa
maggiore (di fine strofa) e lo ripete come primo accordo all'inizio di questa strofa intermedia appunto per comunicarci una sensazione di sviluppo (apertura):
Fa La-/Mi Re- Re-/Do Sol Sol7
IV II V
In questo spezzone lo scopo armonico è passare dal IV al II per poter proporre la formula di cadenza
II – V – I (il I sarà udibile subito dopo quando Lennon ripropone un'altra volta la strofa con l'intermezzo); questo
avviene grazie al basso che scende per gradi (Fa-Mi-Re) e grazie ai rivolti degli accordi: tra Fa e Re c'è il Mi del La-7 (che si trova quindi nello stato di II rivolto).
Per quanto riguarda invece il Re-7/Do vi faccio notare come contenga le note di Fa maggiore
(Re-Fa-La-Do) quindi Re-7 è un misto tra Re minore (accordo minore) e Fa maggiore (accordo maggiore) e viene spesso usato per “addolcire” il Fa
maggiore sostituendolo.
Il Sol7 dopo il Sol rafforza ancora di più la sensazione che debba risolvere su Do maggiore come in realtà
avviene la prima volta.
La seconda volta invece Lennon fa partire il ritornello (dopo il Sol7) con Fa maggiore (IV grado) creando a tutti gli effetti una cadenza evitata V – IV (il V grado che non risolve sul I ma su un altro accordo che in
questo caso è l'accordo dello sviluppo per eccellenza e quindi azzeccato per un inizio di ritornello):
Fa Sol Do Mi Fa Sol Do Mi IV V I III(V) IV(VI) V I III(V)
Fa Sol Do Mi Fa Sol Do
IV(VI) V I III(V) IV V I
Come possiamo notare il ritornello è una semplicissima formula di cadenza perfetta IV – V – I con l'aggiunta alla fine di Mi maggiore che non fa parte dell'armonizzazione di Do maggiore ma di La minore armonica (infatti il Sol# ce lo conferma ed è anche l'unica nota alterata di tutto il brano).
Ho siglato l'accordo con un III perchè è l'accordo del III grado (nella regola sarebbe Mi minore) ma anche con V perchè in realtà funge da accordo di dominante (sul V grado appunto) di La minore
solo che, invece di risolvere su La minore risolve su Fa maggiore creando quindi una cadenza imperfetta in
La minore: è l'unico caso in cui si intravede un accenno di modulazione (verso la relativa minore) annullata immediatamente dal Sol maggiore di 2 battute dopo dove il Sol torna bequadro
(naturale).
Quindi Imagine di John
Lennon, che da tutti (ed anche da me) è considerato il brano pop più bello ed emozionante di questo secolo, rappresenta la semplicità pura perchè composto seguendo le regole
basilari dell'armonia, i passaggi dal I al IV e dal IV al V (accennando anche alla relativa minore con il Mi maggiore, come abbiamo appena visto!) e questo a conferma di come a volte la bellezza
stia nascosta dietro la semplicità!
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